Parassiti e Prevenzione parte 2


Pulci e zecche
Si tratta di artropodi ematofagi, ovvero organismi animali appartenenti i primi alla classe degli insetti ed i secondi degli aracnidi che si nutrono del sangue dei mammiferi. Noti dal punto di vista sanitario per l’importante ruolo che rivestono nella trasmissione di alcune malattie infettive, sono ampiamente presenti e distribuiti sul nostro territorio, dove occupano gli spazi rurali e sub-urbani non disdegnando le comuni aree verdi cittadine.
Sebbene tali parassiti prediligano gli animali domestici, manifestando persino delle predilezioni di specie, possono interessare occasionalmente anche l’uomo.
In cosa consiste la prevenzione?
Si basa quasi esclusivamente sull’utilizzo di antiparassitari con azione sia repellente che insetticida. Mentre i primi hanno lo scopo di limitare il contatto tra artropode e mammifero, rendendo quest’ultimo poco interessante per il parassita, i secondi provocano la morte dello stesso.
Quando vanno effettuati i trattamenti?
Alle nostre latitudini è necessario che gli animali domestici siano protetti tutto l’anno per le pulci e nel periodo primaverile/estivo per le zecche.
Tuttavia, considerato che la maggior parte delle molecole ad uso commerciale è attiva su entrambi i parassiti, possiamo contare su una protezione annuale per entrambe le specie. E’ importante rispettare dosi e tempi di somministrazione dei prodotti, utilizzandoli esclusivamente per la specie di destinazione (i prodotti destinati al cane non vanno MAI utilizzati sul gatto, poiché POTENZIALMENTE FATALI).
Pidocchi
Insetti parassiti che si nutrono di detriti cutanei (pidocchi masticatori) o di sangue (pidocchi ematofagi pungitori), presentano una spiccata specie-specificità e possono parassitare sia il cane che il gatto.
La prevenzione consiste nel mantenimento delle condizioni igieniche degli ambienti frequentati dall’animale (pulizia di cucce, cuscini, tappeti, ecc..) e nell’utilizzo di molecole antiparassitarie comuni al trattamento per pulci e zecche.
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