Posso somministrare le ossa al mio cane? Facciamo chiarezza!

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La prassi di somministrare ossa ai cani è radicata nella nostra cultura perché si è sempre creduto che fosse un buon modo per smaltire gli scarti alimentari e rendere più appetibile il pasto del nostro pet, senza bisogno di aggiungere della carne costosa. Tuttavia, questa abitudine presenta non poche controversie e vari rischi potenziali.

In primo luogo, si deve considerare il pericolo legato alle ossa fragili e sottili come quelle di polli e conigli, che possono causare danni alla mucosa digestiva addirittura portando a lacerazioni e perforazioni. Un altro problema rilevante è rappresentato dalla possibilità di ostruzioni nell’apparato digerente, spesso legate a frammenti ossei di maggiori dimensioni come quelle di bovino o di maiale. 

In aggiunta le ossa cotte presentano un ulteriore rischio, poiché rischiano di scheggiarsi e generare frammenti taglienti.

Nell’analizzare attentamente quest’abitudine è bene ricordare che l’apporto nutrizionale legato all’assunzione di ossa non è necessario in cani che seguono un regime alimentare equilibrato

Quindi il bilancio tra i rischi potenziali e i benefici si inclina nettamente contro l’adozione di questa consuetudine.

Alla luce di quanto detto, a meno che il tuo pet non sia sottoposto a un regime alimentare specifico prescritto da un nutrizionista veterinario, sconsigliamo l’utilizzo di ossa intere come componente o integrazione alimentare per evitare complicazioni rischiose per la salute e onerose dal punto di vista economico.

L’articolo Posso somministrare le ossa al mio cane? Facciamo chiarezza! proviene da Ospedale Veterinario Croce Azzurra.

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